20 Maggio 2016

Sono stanca questa sera come lo ero tre anni fa a quest’ora…

Ricordo bene d’essermi appisolata intorno alle 23, nel letto messo appena fuori dalla tua cameretta, ascoltando il tuo respiro, che negli ultimi giorni si era fatto molto pesante e stanco.

Lo sento ancora nella mia testa quel respiro. Mi dava certezza che eri ancora qui e che potevo concedermi un po di riposo, speranzosa che avremmo affrontato un altro giorno insieme.

Poi un respiro diverso, un sibilo, quasi un richiamo a dirmi ” mamma svegliati, è ora,…. devo andare … ”

Sei nata di notte e di notte te ne sei andata. Angoscioso il tuo arrivo e tremenda la tua partenza..

Un ultima espirazione stanca e poi a distanza, di un tempo che ricordo eterno, una inaspettata profonda inspirazione …e sembrava quasi il tuo corpo volesse ridestarsi… e invece era l’addio.

Eri lì, ma non c eri più.

Volevo tenere calde le tue mani ma inevitabilmente diventavano sempre più fredde, mentre sul tuo viso era apparso un sorriso sereno, disteso, quasi furbetto…come in una foto che ti abbiamo fatto da piccola.
Sembravi dirmi ” ce l ho fatta mamy..”

Eri bella anche senza respiro Paola …
Sì, anche il cerchietto che ti ho messo ti stava bene, mia Biancaneve …

Chissà come saresti ora.. lo penso quando vedo le tue coetanee ..
Ma preferisco ricordarti bambina…. e così rimarrai sempre nei miei pensieri…

Grazie per avermi detto il tuo ultimo “ti voglio bene mamy” prima di perdere conoscenza e per avermi dato il tuo ultimo abbraccio in un sogno ..

Mi dispiace Paola.. avrei voluto una vita diversa, senza sofferenze per te..e per noi…..questo rimmarà per sempre il mio rimpianto..

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